Pigmei -
progetto attivo - FOTO
Nelle missioni di
Babonde e Gbonzunzu come anche delle altre circostanti sono presenti i Pigmei,
gli abitanti originari, storici, della foresta equatoriale africana, prima
dell’arrivo/migrazioni delle popolazioni bantu
provenienti dai bacini del lago Ciad e dalle regioni del Nilo.
Oggi sono
minoritari, emarginati se non maltrattati, certamente sfruttati come manodopera
a basso costo. Conducono una vita seminomade, talvolta accanto ai villaggi dei bantu, altre volte in piena foresta
vivendo di caccia e di raccolta. Piccoli di statura, schivi e timidi,
sommariamente abbigliati, vivono in accampamenti composti dai cinque ai
quindici nuclei familiari. Abitano capanne precarie in situazioni dalle
condizioni igieniche difficili.
Il nostro
progetto mira alla scolarizzazione dei bimbi pigmei sostenendo le famiglie e
sopperendo alle molte lacune: necessità di divise scolastiche, quaderni e
penne, pagamento dell’iscrizione e la piccola ricompensa necessaria per gli
insegnanti che lo Stato non paga. Da diversi anni avviamo allo studio circa un
migliaio di questi bimbi. Alcuni
animatori fanno da tramite con il ruolo di facilitatori culturali. In
prossimità degli accampamenti troppo lontani dalle scuole già esistenti
costruiamo un’aula scolastica e provvediamo un’insegnante per facilitarli nei
primi due anni quando i bimbi sono ancora troppo piccoli.
Quota annua
per un bimbo: 50 euro
Costruzione di un’aula scolastica in materiale semiduraturo (struttura in legno robusto e tetto in lamiere): 1500 euro