mercoledì 18 settembre 2024

GLI ATELIERS


Gli Ateliers è il lungo edificio che incornicia la nostra
missione a partire dai suoi inizi, sono i laboratori che ospitano le differenti attività legate alla scuola e alla missione.

E’ la Falegnameria (Menuiserie in francese) che ha dato inizio a questa costruzione che si è via via arricchita negli anni a seguire. La vicina scuola secondaria, l’Institut Zatua, ha la ricchezza di avere al suo interno quattro sezioni ad indirizzo professionale ed è ciò di cui ha gran bisogno il Congo ed i nostri villaggi situati nella foresta umida sulla linea dell’equatore.



Coloro che vivono dell’agricoltura non mancano, ma i giovani non ne sono particolarmente attirati soprattutto quando tutto deve essere fatto con la forza delle braccia e con l’aiuto dell’ascia, del machete e della zappa, mancando totalmente la meccanizzazione del lavoro dei campi.




Adolescenti e giovani sono più facilmente attirati dalle miniere d’oro. Esse ai fortunati concedono guadagni facili ma  occasionali ed in condizioni di vita precarie, con nefaste conseguenze per la salute.





I meno fortunati, i più numerosi si accontentano delle briciole e per tutti si tratta di una ricerca d’oro fatta a livello artigianale, con grande impegno fisico, spesso in mezzo al fango, con risultati appena soddisfacenti per le necessità di una famiglia.



Le scuole ad indirizzo professionale sono quindi una buona alternativa di formazione e lavorativa per le nuove generazioni anche se si imbattono nella difficoltà di reperire degli insegnanti qualificati, con la necessità di ricorrere ad un personale che a malapena accetta di venire a vivere e lavorare in brousse, in foresta.


Un’altra difficoltà legata alle scuole professionali è la necessità degli utensili, dei laboratori e dei materiali che con ‘zero aiuti’ da parte dello Stato si riversa una volta di più sulle spalle delle famiglie le quali già devono provvedere a corrispondere un piccolo salario agli insegnanti per il loro lavoro.  




Il legno di buona e pregiata qualità non manca, è a portata di
mano, e con una motosega si può provvedere, le necessità di porte, finestre, tavoli, sedie e letti è necessità di quasi tutti gli abitanti di villaggio. Il laboratorio di falegnameria è stato perciò accolto molto positivamente, aiuta la scuola e la missione allo stesso tempo.





Ad essa si è subito affiancato l’atelier del Taglio e Cucito (Coupe et Couture) cui accedono soprattutto le ragazze nei corsi regolari della scuola secondaria ma anche le giovani ragazze e mamme che non hanno avuto l’opportunità di studiare a tempo opportuno ed ora rimediano con dei corsi di recupero e la possibilità di un piccolo lavoro per arricchire le entrate familiari.



La sala di informatica ha seguito dopo qualche anno ed è ugualmente uno degli indirizzi della scuola secondaria, anche se al momento meno apprezzata dai giovani che rimangono ancora un piccolo numero a frequentarla, forse anche per la scarsità dei computers a disposizione, ma tutti noi sappiamo della necessità presente e futura di avere delle persone capaci, in grado di utilizzare i mezzi informatici non solo per passatempo e divertimento.


Siamo in foresta, ma il vasto mondo del web è alla nostra portata ed occorre saperlo gestire. Per inciso, manchiamo di corrente elettrica, di acqua potabile, di cure sanitarie adeguate, di strade decenti e percorribili e di molte altre cose cui lo Stato dovrebbe provvedere, ma telefono e Internet, affidate a compagnie private funzionano quasi alla perfezione.


 

La Sala musica e la Meccanica sono le ultime due realizzazioni costruite da alcuni operai esperti e dagli studenti dell’indirizzo Costruzioni, i muratori per intenderci che alla teoria hanno potuto affiancare la pratica. Ha trovato posto anche il piccolo mulino per macinare il granoturco e la soia.



Un grazie a tutti coloro che da vicino e da lontano hanno contribuito e continano a contribuire a questo settore importante delle attività della missione di Gbonzunzu.