lunedì 17 dicembre 2018

Natale 2018 ed Elezioni?



  Natale ed elezioni un’accoppiata un pò strana, questo miscuglio di sacro e politico che può rendersi reale solamente in Repubblica Democratica del Congo, il cui governo ha programmato la scadenza elettorale per il 23 dicembre 2018.


Un accoppiata che per contro rassomiglia tantissimo alla vicenda della coppia Maria/Giuseppe, nella sacra attesa di una nuova vita, Gesù, ma che nello stesso tempo vengono stretti dalle esigenze dell’adempimento di un dovere di cittadinanza ossia l’iscrizione al censimento dell’imperatore Tiberio Augusto, seguendo il vangelo di Luca.
Il sacro si mischia al profano ed il Verbo si fa carne; il profano accoglie il sacro e viene santificato.

Simile alla Pax Romana di un antico impero prepotente, capace di schiacciare ogni movimento contrario, la RDC attuale vive in un apparente calmo tempo di “regime” pseudo democratico, dove le regole costituzionali sono piegate al potere predatorio del sistema da più di un decennio al potere. La calma e la pazienza del popolo congolese sarà senza fine?

Verità e Giustizia sono le “virtù” violate oggi come allora. I “padri” che governano la nazione non amano i propri figli, non amano il proprio popolo.

Per amore di quei popoli che in ogni epoca si trovano marginalizzati e disprezzati, un bimbo nasce nella più piccola Betlemme, nascosto e sconosciuto, umile e fragile, povero ed allo stesso tempo splendido. Sarà la “speranza delle genti”, il “principe della pace”, la “nostra salvezza”.

Quale bimbo potrà nascere a nuovo in questi nostri giorni africani sulla linea dell’equatore? Chi potrà ricevere in dono oro (regalità), incenso (divinità) e mirra (piena umanità), senza usurpare il diritto di nessuno? Senza infrangere giustizia e verità? Quale tra i tanti bimbi che incontriamo saprà incarnare lo spirito del Messia e manifestre l’amore del Padre?

C’è una strada da percorrere per nutrire la speranza e preparare l’avvenire: educando ed evangelizzando, ossia chiamando le genti a vivere secondo lo spirito di Gesù, nella piccolezza e nella concretezza della giustizia e della verità. C’è un lavoro da compiere aiutando le genti ad entrare nel mistero di un Amore che ha la forza di assomigliare a quello del Padre celeste e di trasformare i cuori e le cose, le anime e la società.

Simili a questi bimbi, anche se scherniti dai forti, non creduti dai delusi della vita, traditi dagli arrivisti senza scrupoli,  noi crediamo che in essi il seme della bontà è seminato e domani sarà albero. Auguriamo a tutti voi un buon Natale e al popolo congolese della RDC una fruttuosa accoppiata  di poter realizzare delle vere e giuste elezioni e di vivere una santa celebrazione della nascita del bimbo Gesù. 



Vogliamo ricordare in questi giorni la visita preziosa della “mamma Morena” che con forza e dedizione incredibile rende possibile l’aiuto a centinaia di bimbi malnutriti assistiti presso il centro Nutrizionale Talita Kum. 
E’ la quinta volta in quattro anni che viene a far visita ai bimbi di Babonde. Anticipando il Babbo Natale il suo arrivo è stato carico di entusiasmo e di doni preziosi, per la nuova parrocchia di Gbunzunzu, per gli operatori sanitari, per la scuola di taglio e cucito.







 

 Ricordiamo l’inizio dei lavori di costruzione del Laboratorio di Falegnameria che annesso alla scuola superiore potrà fornire un ambiente adatto ai numerosi studenti che desiderano imparare questo mestiere che fu di Giuseppe e del giovane Gesù.


 Ricordiamo anche il triste evento della morte di un bimbo schiacciato da una macchina durante un corteo di campagna elettorale di passaggio a Babonde. Spesso in molti paesi africani quando un incidente stradale accade, la folla inferocita cerca il responsabile per linciarlo e bruciarne il veicolo. Il corteo di macchine e moto al seguito si sono allora rifugiate presso la nostra missione e fortunatamente un certo “diritto d’asilo” è stato garantito salvando la vita all’autista grazie a molte negoziazioni e all’aiuto della polizia. 




Ancora una volta siamo colpiti dalla malgestione della rete stradale che isola intere porzioni di territorio, stavolta a causa di un camion che ha trasportato un peso eccessivo su di un ponte  orami datato.
É della settimana scorsa il crollo del ponte al chilometro 47 sulla strada Niania - Wamba sulla riviera Emboo.
Si ritorna al tempo delle piroghe aspettando qualche progetto di riparazione. Nello stesso tempo attendiamo con impazienza l’installazione dei bac (battelli piatti) sulle 4 attraversate della riviera Nepoko che circonda tutto il nostro territorio.
 I camions che li trasportavano hanno appena fatto a tempo a passare il ponte crollato qualche giorno dopo.