giovedì 29 settembre 2011

1 PARROCCHIA 42 VILLAGGI NUMEROSI CATECHISTI




Tre Catechisti con famiglia in partenza
In Italia si parla di unità pastorali quando si riuniscono diverse parrocchie sotto la guida o responsabilità di una comunità di sacerdoti. Nella nostra diocesi di Wamba le parrocchie sono 18 ma ciascuna di esse ha la responsabilità di un numero di villaggi che varia dai 20 ai 40. I villaggi possono essere di dimensioni piccole (200/300 abitanti) o grandi (2000/3000 abitanti) e ciascun villaggio organizza al suo interno la vita della comunità cristiana. Il sacerdote ovviamente (spesso solo) non può essere presente che qualche volta durante l’anno per i momenti importanti dei Battesimi, dei Matrimoni o qualche altro evento particolare. Il punto di riferimento costante per la liturgia della domenica e per le altre attività è il catechista principale con i suoi collaboratori. E’ lui che organizza la catechesi in preparazione ai sacramenti, è lui che presiede la celebrazione e fa l’omelia, è lui – assieme al suo consiglio - che anima la comunità in molte altre attività di evangelizzazione o di promozione umana...

I catechisti sono preparati con diversi momenti di formazione presso il Centro Pastorale della diocesi dapprima con un mese di corsi d’introduzione poi con tre mesi di formazione (anche le mogli ed i figli piccoli accompagnano il marito), ed infine con un altro mese di approfondimento. E’ una disponibilità al servizio del Vangelo e della Chiesa svolto in modo volontario ritagliando il tempo dalle occupazioni e preoccupazioni familiari. E’ incoraggiante vedere numerose  persone giovani e mature intraprendere questo percorso con grande generosità al servizio del Regno di Dio.

Le mogli dei catechisti all'incontro di formazione
Diversi tra di essi “chiamati” a questo incarico rompono con il loro passato e con alcune delle loro tradizioni per entrare nella “vita nuova” del cristiano: rinunciare alla poligamia, abbandonare una lettura superstiziosa degli eventi della vita, cercare il dialogo e la comunione perdonando i torti subiti, contrarre e vivere il matrimonio cristiano... Non sempre le mogli sono partecipi da protagoniste di questo percorso, vuoi perchè subordinate e dipendenti, vuoi perchè meno preparate culturalmente (minore istruzione e più analfabetismo), od ancora perchè più legate alla loro famiglia di origine che non alla nuova famiglia iniziata con il loro marito. In parrocchia a Babonde sono frequenti gli incontri dei catechisti (un centinaio) una volta al mese, per garantire una formazione permanente e per coordinare le attività pastorali. Ultimamente abbiamo pensato di organizzare anche una formazione parallela per le mogli dei catechisti, per farle partecipi del loro lavoro e responsabilità, per metterci in ascolto delle loro difficoltà ed esigenze e tra tutte è emersa la necessità di organizzare dei corsi di alfabetizzazione per adulti. Altra urgenza quella di entrare sempre più nella prospettiva e visione biblica dell’uomo e della donna, della loro unione e quindi della visone della famiglia che ne risulta. E’ appena un inizio vedremo dove ci condurrà, ma abbiamo buone speranza nelle sorprese positive che ci riserverà.