mercoledì 24 agosto 2011

NAZIRI

E' domenica e siamo un po' affaticati: assieme ai nostri ospiti venuti dall'Italia ci siamo “imbarcati” nel viaggio che ci ha portato a Wamba per assistere ai “voti” di quattro giovani suore che si impegnano definitivamente per Dio e per la Chiesa, e di altre due giovanissime, Luise e Solange, che iniziano con il noviziato il loro lungo percorso di preparazione. Risuonano le espressioni “per sempre” e “fino alla morte” e fanno tremare un po' l'assemblea infreddolita nel mattino presto di una giornata tipica da stagione delle pioggie. Naziri in lingua swahili si può tradurre con voti, promesse, consacrazione... Siamo affaticati anche perché un assordante gruppo elettrogeno installato giusto appena fuori delle nostre finestre ci ha accompagnato con il suo sgradevole ed impertinente chiasso fin dopo la mezzanotte ma che ha reso possibili i preparativi della festa. Quattro ore di celebrazione ci hanno fiaccato ulteriormente ma ne è valsa la pena: partecipare alla gioia di chi si dona, di chi arriva ad una tappa importante, di chi riparte con entusiasmo, di chi esprime con trepidazione la fede che trasforma la vita. Essere suora non è facile in questo ambiente ed effettivamente le candidate non sono così numerose, mentre al contrario non mancano i candidati sacerdoti. Non è facile impegnarsi per Dio e “per sempre” poggiando sulla fede e non è facile rinunciare ad essere madre di “figli propri” in una cultura dove la sterilità è maledizione e vergogna, mentre una folla di figli è onore e vanto fin dalla più giovane età. Non è facile rinunciare a quel ricco e complesso sistema di relazioni familiari che sostanzia e dà “sugo” alla vita quotidiana del villaggio. Dal punto di vista della famiglia di provenienza delle giovani non è facile rinunciare alla dote ricevuta in cambio di una figlia data in sposa (con meccanismi che talvolta riecheggiano ancora la vendita), abbandonando le aspettative di ricchezza e beni che l'eventuale marito può portare. E' stata festa grande, di canti, di danze e grida di gioia, di preghiere e gesti carichi di significato, di sorrisi pianti ed emozioni. Donate a Dio, Dio le accompagni e sostenga; donate alla Chiesa, la Chiesa sia per loro sorella e madre; con uno sposo il Cristo: non faccia mai mancare il suo tenero ed appassionato amore.