giovedì 17 marzo 2011

Talita Kum

Si chiamerà TALITA KUM (‘bambino altzati’ , nella lingua di Gesù) la ‘Nyumba ya kusaidia watoto’ ossia la casa di aiuto per i bambini che sofforno di malnutrizione - qualche adulto tuttavia non mancherà, affetto dalla stessa malattia-. Presso Talita Kum sostanzialmente si troverà del buon cibo, nutriente, energetico e regolare, assieme alla consultazione medica e a qualche  medicina essenziale per curare le numerose patologie legate o generate dalla malnutrizione. Un incontro di formazione alla settimana sulle propietà energetiche dei cibi, sull’igiene del corpo e dell’abitazione, sulle malattie connesse alla malnturizione cercherà di contrastare le molte lacune che numerose mamme e famiglie mainfestano. E’ sr. Caty che ne è la responsabile. La aiutano alcune mamme di Babonde ed altre a turno, quelle che accompagnano i bambini il lunedì, il mercoledì ed il venerdì. In questo modo possono anche apprendere qualcosa di nuovo che servirà loro ed i loro bambini. Fin dall’inizio, dal mese di gennaio, gli iscritti si aggirano attorno al centinaio e sono una ottantina quelli che prendono con regolarità i pasti. Il menu di base prevede la ‘bouillie’ il mattino (una pappa di polvere di mais, soja e riso – piuttosto nutriente) e riso e fagioli a mezzogiorno. Condito con legumi, talvolta con pesce salato. Da questa settimana sperimentiamo anche un latte in polvere pensato apposta per i bimbi malnutriti, delle omelette, della frutta... tutto aiuta.
Alcuni bambini dopo un solo mese di ‘cura’ sono già ristabiliti in forze; per altri il percorso è più lungo. Purtroppo ne abbiamo già accompagnato due con la preghiera nel loro saluto ultimo a questa terra: errano arrivati in uno stato pietoso e neppure le cure all’ospedale hanno potuto qualcosa. Talvolta la vergogna di ammettere pubblicamente la malattia, il dichiarare di non poter prendersi cura adeguatamente dei propri figli, frena i genitori che tardano a presentarsi; altre volte è la distanza dal ‘Talita Kum’ che li scoraggia. Siamo agli inizi ed un pò accampati, ma ci perfezioneremo.