E’ un pò raro dalle nostre parti poter festeggiare un laureato dottore in medicina, pochissimi possono sostenere la lungezza degli studi, i costi accademici, le distanze da percorrere poichè non ci sono università a “portata di mano”. Ma quest’anno questa soddisfazione l’abbiamo avuta grazie a Jean Pierre. E’ giusto la settimana scorsa che ha ottenuto i gradi accademici. In questa settimana presterà il giuramento d’Ippocrate, poi il tirocinio ed infine il lavoro. I malati, come dappertutto, non mancheranno. Soffrirà insieme a tanti colleghi le lentezze e le inadempienze del sistema sanitario della Repubblica, ma potrà rendere un sacrosanto servizio visti gli innumerevoli ciarlatani che frequentano le nostre contrade in cerca di ingenui e sfortunati da spogliare.
Fa parte della “prima promozione” di laureati in medicina dell’università dell’Haut Uele d’Isiro, ma ha dovuto segurie gli ultimi quattro anni del percorso di formazione nella capitale Kinshasa. E’ stato grazie al concorso di molti e alla sua tenacia che ha potuto tagliare il traguardo senza perdersi per strada: la famiglia, la missione di Babonde grazie all’associazione italiana “La Rete”, un conosciuto deputato nazionale originario di queste zone... stavolta la dinamica della “famiglia africana” ha funzionato, nel senso che molti hanno messo mano all’obbiettivo comune e alla fine è stato raggiunto.
Buon lavoro doc Jean Pierre, che molti possano beneficiare
di quanto hai potuto apprendere e che ti accompagni sempre un animo aperto e generoso.