La sigla APDI significa Azione per lo sviluppo integrale (Action pour le développement intégrale) ed è una nuova creazione a Babonde nel campo delle ONG ossia una nuova Organizzazione Non Governativa altrimenti detta anche ASBL, Associazione Senza finalità (But) di Lucro. Non sono molte le ONG presenti nel nostro territorio, ed ancora meno quelle che pur avendo uno statuto svolgono regolarmente le loro assemblee, hanno un consiglio direttivo regolarmente eletto e compiono delle vere azioni concrete sul territorio.
L’idea è nata ancora qualche anno fa ma la procedura amministrativa è stata lunga e difficoltosa. In ogni caso alcuni risultati importanti sono stati raggiunti: costituzione dello Statuto, registrato con atto notarile, e del Regolamento Interno, riconoscimento da parte dell’autorità provinciale e del territorio locale con autorizzazione alla operatività, infine la costituzione degli organi associativi e l’inizio delle attività.
L’idea base è la promozione di una mentalità associativa capace di compiere delle azioni concrete per un vero sviluppo del contesto circostante, sia sul piano della sanità che su quello dell’istruzione senza dimenticare quello dei diritti umani. Mettersi insieme e discutere, su base democratica è un primo punto da assodare; mettere insieme le piccole risorse per compiere qualcosa in favore del “bene comune”, è un’altro grande obiettivo; sensibilizzare un sempre più vasto numero di persone ed associarle è un ulteriore passo da compiere.
Sappiamo per certo che delle azioni di grande portata potranno compiersi con un apporto sostanziale di qualche partenaire che venga in aiuto ai progetti elaborati sul posto poichè la realtà economica degli associati, una cinquantina, è decisamente povera, costantemente al livello della sopravvivenza e la loro quota associativa annua non supera i 5 dollari. Per il momento la nostra Missione di Babonde è il principale partenaire, infatti con l’aiuto di qualche sacco di cemento diamo “una mano” all’APDI nella potabilizzazione dell’acqua sistemando in modo conveniente alcune sorgenti circonstanti.
In ogni caso, queste piccole azioni rendono visibile la possibilità di fare qualche cosa con mezzi propri e locali per il miglioramento del proprio ambiente e nutrono la buona speranza che un circolo virtuoso possa essere innescato.
Noi della missione, dopo aver accompagnato gli inizi dell’associazione ci siamo ritirati perchè essa possa camminare con “gambe proprie”, con il nuovo consiglio direttivo, riservandoci qualche intervento di formazione o di consulenza, cercando anche qualche aiuto che li possa sostenere nel compimento della loro missione: buone pratiche, buone azioni, buon sviluppo. Crediamo che con il tempo altri potranno aggiungersi ed associarsi a noi e alla APDI.