Eccomi a Babonde, il viaggio lungo ed un pò teso a causa dei disordini post elettorali soprattutto nella capitale Kinshasa dove era necessario passare. I carri armati schierati qua e là lungo le strade e nei punti sensibili della città. Il vincitore Kabila, con notevoli brogli all’attivo ed il secondo in classifica Tchisekedi che già prima del voto si era auto-proclamato presidente ed ha continuato a farlo dopo, accendendo il fuoco di una rivolta per fortuna appena abbozzata. Al “giuramento” del presidente Kabila un solo capo di stato era presente alla cerimonia, segno evidente dell’isolamento del paese e della poca credibilità di cui gode. In ogni caso i voli aerei non sono stati perturbati e due giorni prima di Natale ero finalmente a casa. Allora Buon Natale a tutti, a partire dal caldo polveroso della stagione secca ma anche dalla tranquilla assenza di pubblicità invadenti ed ossessive e dalle obbligazioni dei regali a tutti i costi. Fare quello che gli altri si attendono da te? Fare quello che la tua coscienza ti ispira o reagire all’iniziativa che viene dall’Alto?
Cosa resterà? Fare tesoro di quello che si celebra nella Festa, in un momento intenso di preghiera nella fede, senza che sia travolto dalle infinite preoccupazioni della quotidianità è una bella sfida a tutte le latitudini. Ebbene mettere l’infinito Amore nelle piccole faccende di ogni giorno – poichè anche le cose grandi alla fine diventano normalità - è esattamente il mistero che celebriamo nel Natale: Dio/altissimo fattosi piccolo/uomo. Bene: l’Amore in tutte le cose. Auguri di Buon Natale.