In ordine di tempo è l’ultima sorgente che è stata sistemata in modo che l’acqua possa essre raccolta ed utilizzata in modo “pulito”. La tecnica è la solita: covogliare l’acqua che sgorga spontaneamente dal suolo (solitamente in più rivoli) e canalizzarla verso un tubo di plastica. Il tutto bene cementato in modo che il luogo di fuoriuscita non sia sporcato da animali in vagabondaggio, da bambini che vi giochino dentro, da persone che vengono a lavarsi o a fare il bucato...
Il lavoro è durato tre giorni e l’aiuto della popolazione è stato indispensabile nel mese precedente per pulire ben bene il luogo e per procurare sabbia e pietre (che fanno da filtro prima dell’uscita dell’acqua). La missione da parte sua aiuta con il cemento, gli operai, il trasporto del materiale se è necessario il piccolo camioncino, gli attrezzi da lavoro, il tubo in plastica o in ferro... Senza contribuzione della popolazione la sorgente non sarà sistemata: è una condizione senza la quale il lavoro non comincia, in quanto c’è bisogno che gli abitanti del quartiere facciano opera di “appropriazione” della sorgente in modo che sia in seguito curata la manutenzione, la pulizia e la difesa da eventuali “vandali”.
La sorgente Kusoso, serve centinaia di persone nel giorno del mercato domenicale e nei giorni di scuola poichè si trova giusto a valle dell’area destinata a queste due attività.
In questi giorni riceviamo la bella notizia dell’aiuto messo a disposizione da alcuni amici di Bologna riuniti in associazione e di numerosi giovani delle scuole superiori che sponsorizzeranno la sistemazione di altre dieci sorgenti. Ringraziamo di cuore e ci mettiamo all’opera per il lavoro non facile di sensibilizzazione.
N.B. nella foto l’acqua che esce dal tubo è già limpida, mentre l’acqua in basso è biancastra a causa del lavoro con sabbia e cemento appena terminato.