giovedì 10 luglio 2014

Anno scolastico terminato


2013/2014, anno scolastico terminato ed anno accademico quasi completato. Siamo ben soddisfatti delle tante cose realizzate e soprattutto dei risultati dei “nostri” ragazzi, quelli che sosteniamo  negli studi, poichè le famiglie sono nell’impossibilità di pagare le spese scolastiche. Quest’anno sono stati 62 della scuola elementare e 67 della scuola superiore. Sono 9 gli universitari che si preparano ad essere “professori qualificati” per rientrare a Babonde e ‘sollevare’ un livello di qualità d'insegnamento talvolta improponibile.

Due universitari al primo anno
Tra essi quattro termineranno il ciclo di studi, mentre altri sono lungo il percorso, divisi tra le facoltà di Francese, Inglese, Geografia, Storia, Psicopedagogia e Filosofia: su essi nutriamo molte speranze, anche se sappiamo che prima o poi saranno tolti dall’insegnamento per essere responsabili di scuole qua e là nel circondario. Possiamo non  essere che contenti dell’Institut Sante Marie, con il numero di allievi che continua di anno in anno ad aumentare (270) con il progredire delle classi: l’anno prossimo comincerà la quarta del ciclo di pedagogia (il ciclo completo è di sei anni), mentre quest’anno ha preso il via la sezione professionale di taglio e cucito (il primo anno su di un totale di quattro) con il corso pomeridiano per le giovani  e le donne che non possono iscriversi ai corsi regolari. In questo ordine di cose stiamo già pensando e lavorando per un atelier che possa ospitare agevolmente tutti gli allievi e le macchine da cucire in uno spazio conveniente (vedi la nuova fondazione).
L'attuale atelier
Alla fine dell’anno scolastico il bilancio è anche quello della gratitudine, al Signore innanzitutto, che continua a mostrarci la sua bontà benedicendo i progetti e le persone. Ringraziamento ai tanti che in molte forme ci sostengono, in forma sporadica o continua nel tempo, ma in modo molto concreto, generoso e insostituibile, persone singole ed associazioni di persone (un grazie particolare  alla RETE), Gruppi Missionari ed amici, tutti uniti nel medesimo intento di manifestare la gioia del “dare una mano”, di essere solidali, di realizzare qualcosa di utile che permetterà una migliore istruzione e sviluppo per molti.
Se il più resta da fare possiamo tuttavia seguire il consiglio del nostro Francesco (papa) ed affermare parafrasandolo: Non lasciamoci rubare la gioia del “già fatto fin qui”.
Le donne del Centro recuperazione Taglio e cucito

I lavori di fondazione del nuovo atelier di Taglio e cucito